I movimenti dell’anima

Durante le Costellazioni Familiari osserviamo i movimenti del cliente.
Spesso egli stesso si stupisce per questi suoi movimenti e non sa verso chi sono rivolti.
Bert Hellinger ha usato le espressioni del AMORE CIECO e dei MOVIMENTI DELL’ANIMA.

Ecco, risulta evidente dal lavoro con il Sistema Gemellare che

I MOVIMENTI DELL’ANIMA sono MOVIMENTI VERSVO I FRATELLI GEMEGLLI SCOMPARSI.

E c’è anche una “cornice” ben precisa in cui questi movimenti vanno inseriti, per acquisire una comprensione di quello che il corpo del cliente esprima attraverso questi suoi movimenti ciechi: la sacca del liquido amniotico a sua volta inserita nell’utero materno.

E qui che i suoi movimenti verso i fratelli gemelli si interrompono nel bel mezzo a causa della scomparsa dei fratelli lasciando il sopravvissuto in uno stato di sospensione.
E sono questi movimenti interrotti, queste vite non compiute, materia di incomprensione e d’indagine nelle costellazioni.

Perché il cliente non riesce a compiere i passi necessari per raggiungere una persona amata / un ambito di riferimento p.e. professionale, malgrado la sua attenzione e le sue energie sono protratte verso quella persona/quell’ambito?

Perché di fatto vede in quella persona/quell’ambito di riferimento un sostituto gemello / i sostituti gemelli di una determinata sacca di liquido amniotico. Il cliente ha semplicemente spostato la matrice corporea intrauterina sul mondo esterno.
In modo inconscio, certo, cieco, in quanto quando le matrici si sono formate e impresse biochimicamente nel suo corpo, nel tronco encefalico e nelle parti del cervello limbico, il cliente non aveva ancora una corteccia cerebrale con la quale elaborare il vissuto traumatico dell’interruzione del legame – che successivamente proietterà sul sostituto gemello / sui sostituti gemelli nei vari sistemi di riferimento, a partire dal sistema della famiglia d’origine.

A gennaio iniziamo i corsi online e i seminari esperienziali. Per chi vuole riconoscere ciò che.
Siete i benvenuti.

Buon Anno 2022
Che sia l’anno della comprensione di sé
Graziella Concetta Freni

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