Le Sacche di Liquido Amniotico

Quando una donna dice di aspettare un bambino, nessuno immagina un ovulo fecondato con uno spermatozoo e un ammasso di cellule. Ognuno vede un bambino. E ognuno inizierà a rapportarsi al bambino che così inizia ad essere parte di una “costellazione”, indipendentemente dal fatto se la donna porterà avanti la gravidanza.

In realtà i processi biochimici della fecondazione e gestazione non sono ancora del tutto decodificati dagli scienziati. Basta pensare che sempre dallo stesso ovolo fecondato da un unico spermatozoo si sviluppano embrioni e annessi, cioè le placente, le sacche di liquido amniotico, i cordoni ombelicali.

Nel lavoro fenomenologico avevo osservato fin dal 2010 l’esistenza di sacche di liquido amniotico dentro le quali si trovavano altre sacche di liquido amniotico più piccole. Spesso il Gemello Sopravvissuto ha questa combinazione di “sacca dentro la sacca”, così come si può osservare nel video. Questo perché la sacca esterna ha fatto in un certo senso da scudo, da cuscinetto protettivo alla sacca del sopravvissuto.

Le conseguenze sulla vita quotidiana sono molteplici.
La sacca più grande dà la percezione di appartenere ad una realtà più grande con più risorse. Alcuni Gemelli Sopravvissuti con naturalezza invadono spazi altrui servendosi liberamente di risorse non proprio, le quali non hanno contribuito a creare. Ad esempio si sentono a casa propria in casa di altri. Anche in ambito professionale si appropriano di spazi, luoghi, persone come se fosse un loro diritto naturale.
Al contrario, alcuni Gemelli Sopravvissuti hanno sempre la percezione di essere degli intrusi. Riescono perfino a sentirsi ospiti a casa dei propri genitori e in ambito professionale non riescono a “conquistare terreno” muovendosi cautamente e a disagio.

“Così come dalla mia sacca di liquido amniotico percepisco il fuori, allo stesso modo percepirò il mondo. Le Sacche di Liquido Amniotico saranno sostituite con gli ambiti della nostra vita, all’interno dei quali rivivrò le stesse percezioni vissute in utero.”

Graziella Concetta Freni
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Mail: graziafreni@gemellonatosolo.com


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